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Ricerca ed High Tech in Liguria

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Business Journal Liguria riporta, in un suo recente articolo di Paola Pedemonte, la situazione dell’innovazione in Liguria, rifacendosi ai dati della “Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo” dell’Istat evidenziati dal Sole 24 Ore. Per quanto limitati da un’orizzonte temporale che si ferma al 2012, i  numeri dipingono una situazione nel complesso positiva: più di 1800 imprese nate nei settori ad alta intensità di conoscenza, con un tasso di sopravvvivenza a tre anni pari al 62,6%, in linea con la media italiana. Al di sopra della media nazionale sono poi la spesa di innovazione per addetto  (3.8 mila euro annui per addetto, quarto valore assoluto in Italia) e l’incidenza degli investimenti totali in ricerca e sviluppo sul PIL (1,4% contro il 1.3% della media nazionale), nonchè il numero di laureati in materie scientifiche e tecnologiche (più di 2000 nel 2012, pari al 1,5% del totale della popolazione tra i 20 ed i 29 anni) e il numero di addetti impiegati nel settore della ricerca e sviluppo (4,7 ogni mille abitanti). La Liguria è inoltre la nona regione italiana per quanto riguarda il numero di numero di occupati in settori manifatturieri ad alta tecnologia ed ad alta intensità di conoscenza (21.000 addetti, pari al 3,4% del totale).

Di seguito il grafico interattivo elaborato dal Sole 24 Ore con i dati nazionali sugli indici di innovazione:

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Startup Weekend Genova Report

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Oltre 80 aspiranti startupper hanno affollato i locali del Talent Garden Genova al Parco Scientifico e Tecnologico di Genova Erzelli per la seconda edizione genovese di Startup Weekend, svoltasi il dal 14 al 16 novembre: una partecipazione di tutto rilievo, che ha visto l’esaurimento di tutti i biglietti disponibile, particolarmente significativa specialmente a fronte delle condizioni meteo avverse che hanno caratterizzato il fine settimana.

Venerdì 14 a partire dalle 18.00, dopo l’introduzione di Davide Dattoli (ideatore e fondatore di Talent Garden) e Matteo Aragone (coordinatore scientifico di Genova 2021) e del racconto delle esperienze di due vincitori di precedenti edizioni di Startup Weekend (Paolo Ratto ed Emanuela Genovesi di Zenfeed, e Giovanni Landi di ETT) i partecipanti che desideravano proporre un progetto (più di un terzo sul totale dei partecipanti) hanno avuto ciascuno un minuto di tempo per esporre il proprio concept. Attraverso le preferenze espresse dagli stessi concorrenti sono state selezionate 11 idee attorno alle quali si sono consolidati i gruppi di lavoro, che hanno immediatamente iniziato lo sviluppo del progetto fino alle 23 inoltrate. La mattina dopo, già dalle 9 i lavori sono ripresi, incuranti delle condizioni meteo inclementi, intervallati dagli interventi di  Elisa Serafini, marketing manager di Uber, che ha illustrato la storia di una delle startup più famose al mondo ed Elisa Di Lorenzo di Untold Games, che ha presentato Loading Human, un videogioco sviluppato appositamente per il dispositivo di realtà virtule Oculus Rift e la propria esperienza a riguardo delle campagne di crowdfunding. Le potenzialità di Oculus Rift sono state poi esplorate attraverso le dimostrazioni di ETT sull’utilizzo della realtà virtuale ed aumentata al di fuori dell’ambito gaming, nell’ottica di creare un’esperienza più coinvolgente, ad esempio, di fruizione del patrimonio culturale e museale. I partecipanti hanno continuato a lavorare alle proprie idee fino alla mezzanotte per poter poi completare i progetti entro le 15.00 della domenica, quando, dopo lo speech sul processo di internazionalizzazione di una startup di Andrea Saviane, country manager di BlaBlaCar, la giuria, composta da rappresentanti del mondo dell’industria, dell’università e della ricerca, ha decretato i vincitori della manifestazione.

Al primo posto si sono classificati i ragazzi di Quitty (Angelo Rovatti, Marco Fasce, Alessio Mereta, Luca Nardelli , Walter Paganini , Tiziano Pedetta, Silvio Cumpanasoiu) un dispositivo pensato per un decondizionamento graduale dalla dipendenza da sigarette che monitora i progressi del fumatore e li gestisce con una applicazione per smartphone. Secondo posto per Vique (Simone Macri, Giorgio Caristia, Stefano Bommarito, Francesca Redoano), una app per l’ottimizzazione dei tempi di attesa in coda a sportelli di servizi, e terzo per Multone ( Andrea Censi, Gioele Traverso, Paolo Pasini, Giovanni Lagorio, Paolo Della Latta), applicazione per l’informatizzazioen delle multe. Un riconoscimento speciale di OC Network, sponsor dell’evento, per il team più completo è andato a Readbot (Gabriele Teschioni, Francesco Vaggi, Emanuele Collace, Fabio Sciammarelli), app che permette di leggere e selezionare frammenti di libri tramite parametri come il tempo a disposizione e le preferenze personali.

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Startup Weekend Genova: un weekend di Innovazione al Talent Garden Genova agli Erzelli

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Venerdì 14 novembre, negli spazi di Talent Garden Genova al Parco Scientifico e Tecnologico di Genova Erzelli aprirà i battenti la nuova edizione genovese di Startup Weekend: tre giorni organizzati da TAG Genova e Genova 2021, che vedranno i partecipanti impegnati per 54 ore nella realizzazione della propria startup innovativa fino alla proclamazione del vincitore, domenica 16.

Startup Weekend è un’iniziativa mondiale no-profit volta a promuovere innovazione e imprenditorialità, sperimentata in diverse città del mondo e in Italia. Si tratta di un punto d’incontro per coloro che sognano di realizzare una propria startup e condividere idee nell’ambito digitale. Mediamente una parte dei protagonisti ha un background tecnico, ad esempio sviluppatori e ingegneri informatici, un’altra attitudini creative, designer e grafici digitali e infine c’è chi è orientato verso il marketing, la comunicazione e il business management.
L’evento comincia il venerdì sera, quando i partecipanti espongono a turno e in un minuto, l’elevator pitch, il discorso che un imprenditore farebbe a un investitore se si trovasse per caso con lui in ascensore. La sera stessa vengono votate tutte le idee presentate e le dieci più apprezzate diventano oggetto dello sviluppo del week end, a seguito della formazione dei team in base agli interessi delle singole persone.
Il sabato e la domenica mattina sono dedicati allo studio della strategia e allo sviluppo concreto del prodotto (programmazione software, app, studio grafica, business plan, marketing), con il supporto di coach ossia Venture Capitalist (investitori), imprenditori di successo ed esperti di settore, ospiti della manifestazione.
La domenica sera i progetti vengono presentati a una giuria selezionata che ne valuta il modello di business, la collocazione di mercato, la realizzazione tecnica e il design.

Lo Startup Weekend è progettato per imprenditori, studenti e professionisti che desiderano avere un feedback sulla propria idea, trovare un co-founder o acquisire nuove competenze e a chiunque desideri tastare il terreno imprenditoriale. Sono un contesto privo di rischi nel quale è possibile sperimentare la propria idea imprenditoriale, sottoponendola ad un primo test di fronte ad una platea qualificata composta non solo di esperti del settore, ma anche da altri startupper pronti a dare quello che potrebbe un contributo determinante alla realizzazione del progetto.
Tra i Partner di questa edizione BlaBlaCar (la più grande piattaforma di carpooling europea) e Wanderio (una startup che permette all’utente di pianificare i propri viaggi integrando diversi sistemi di trasporto in base a prezzo, durata e persino emissioni di Co2). Sono inoltre previsti interventi di altissimo livello internazionale tra cui quello di Jan Reichelt (fondatore di Mendeley, la più grande piattaforma di ricerca collaborativa al mondo) e di Uber, che racconterà ai partecipanti l’esperienza di una delle startup di maggior successo di sempre.
In apertura dell’evento, Paolo Ratto, guru della comunicazione digitale presenterà la storia di Zenfeed, la startup di cui è cofondatore che in poco più di 1 anno è passata da Startup Weekend alla California. La giornata di sabato sarà arricchita da uno spazio dedicato alle piattaforme gaming dove verranno presentate alcune delle maggiori realtà legate all’industria del videogioco e del serious gaming, con la possibilità di provare il dispositivo per la realtà virtuale Oculus Rift: in particolare Elisa di Lorenzo di Untold Games farà testare ai patecipanti Loading Human, un videogioco che viene da molti considerato come futura killer application per Oculus Rift. Daniele Benegiamo di UnaGames, altro marchio genovese della scena gaming, illustrerà invece le prosepttive dell’ambito serious gaming, altro campo in cui realtà aumentata e virtuale stanno aprendo nuovi paradigmi di mercato. Inoltre, sempre nell’ottica di far provare in prima persona le tecnologie più innovative con la prospettiva di integrarle nei progetti in gara, sarà possibile indossare  i famosi Google Glass.
Sabato sera, dopo la sessione di lavoro, musica e tecnologia si incontrano alla Silent Disco High Tech (sempre all’interno degli spazi del Talent Garden e grazie alla partnership con Silent Arena). La particolarità dell’evento sarà che il DJ sarà in grado di suonare senza toccare la console grazie a Hiris, un dispositivo indossabile sviluppato dalla start up genovese Circle Garage.

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Eclipse-IT 2014: workshop smart a Genova il 9 e 10 Ottobre

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Il prossimo 9 e 10 ottobre, presso la sede del Dipartimento di Informatica, Bioingengneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi dell’Università di Genova (DIBRIS), si svolgerà Eclipse-IT 2014, la nona edizione del workshop della Italian Eclipse Community, dedicata al tema SMART-* : device, ambienti, lavoro, tecnologie, metodologie.

Eclipse è una fondazione no profit creata nel 2004 da IBM  che comprende persone ed organizzazioni interessate a collaborare sul tema dell’utilizzazione commerciale dell’open source software, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una community e la creazione di un ecosistema di prodotti e servizi complementari all’open source, attraverso l’utilizzo di una piattaforma aperta di sviluppo che forinisca tutti gli strumenti necessari alla gestione del software in tutte le sue fasi del suo cilco vitale. La comunità italiana Eclipse è associata alla Eclipse Foundation e comprende docenti e ricercatori di varie università italiane oltre che membri dell’industria (tra cui IBM, Seen Solution, Sogei, RCP Vision, Reply, Parasoft, Opera21, S.E.I.C., Energeya, …).

“La comunità italiana Eclipse ha la consuetudine di riunirsi una volta all’anno in un convegno in cui si confrontano le esperienze, si discute in tavole rotonde e l’industria incontra l’accademia e gli studenti. Durante il workshop si può anche assistere a tutorial sull’uso di alcuni strumenti e a presentazioni delle  attività di ricerca dei singoli. In particolare, uno degli obiettivi del workshop è promuovere l’utilizzo dell’IDE Eclipse, e delle tecnologie open source, tra gli studenti che sono, per questo, invitati a presentare i loro progetti”, spiega Mauro Coccoli, docente del DIBRIS e organizzatore dell’evento.

Il tema dell’evento sarà il concetto di “Smart” declinato in varie iterazioni: partendo dal concetto di smart cities si analizzeranno le opportunità e le problematiche connesse ai nuovi modelli di applicazioni che ne derivano, sia per metodologie, sia per strumenti di sviluppo e di distribuzione. In questa prospettiva verrà dato particolare risalto alle nuove forme di imprenditorialità che si stanno sviluppando nella città “connessa”, con interventi dedicati al fenomeno delle startup e alle modalità di creazione delle stesse.

Pubblichiamo di seguito il programma dell’evento:

A questo link è possibile scaricare la versione pdf del programma

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PROGETTARE L’INNOVAZIONE. Dall’idea al mercato: i percorsi e gli strumenti

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Il 23 settembre si è svolto a Genova, presso la sede di Confindustria, il seminario “PROGETTARE L’INNOVAZIONE. Dall’idea al mercato: i percorsi e gli strumenti“, promosso da Confindustria Piccola Industria, in collaborazione con Confindustria Genova, allo scopo di presentare gli strumenti disponibili a sostegno dei progetti di R&I , offrire un orientamento nella scelta delle modalità più idonee alla loro realizzazione ed illustrare quali ne siano le finalità ed i partner che possano accompagnare l’impresa in questo percorso.

Leggi su Superban.it il report completo dell’evento.

 

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La Liguria e le prospettive della programmazione regionale 2014-2020.

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Si è tenuto lunedì 21 al Palazzo della Borsa di Genova  il convegno “I Poli di Ricerca ed Innovazione e le Politiche in materia di R&I nella programmazione 2014-2020”, organizzato dalla Regione Liguria per per presentare le linee di indirizzo e di sviluppo dei Poli di Ricerca ed Innovazione liguri nell’ambito della nuova programmazione comunitaria 2014-2020.

L’apertura dei lavori è stata affidata all’Assessore per lo Sviluppo Economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli, che ha sottolineato l’esperienza positiva della Regione con i Poli di Innovazione e l’indirizzo dominante verso lo sviluppo della propensione agli investimenti nel settore ricerca ed innovazione, introducendo l’analisi dettagliata di Cristina Battaglia (Dirigente Regione Liguria, settore Ricerca, Innovazione ed Energia) sull’attività dei Poli Innovativi regionali liguri nell’ultimo settennato. Dai dati raccolti sono emersi come punti di forza la capacità dei Poli di sviluppare e coordinare nuovi progetti di ricerca ed innovazione, di sviluppare azioni a carattere formativo e la buona qualità dell’attività di trasferimento tecnologico per il collegamento dei centri di ricerca con le imprese, mentre ancora critici rimangono gli aspetti di debolezza finanziaria e forte dipendenza dai finanziamenti FESR (dovuti principalmente al modello organizzativo della Società Temporanea di Scopo scelto per i Poli) e la carenza di infrastrutture adatte a stimolare ulteriori investimenti in ricerca, nonchè la difficoltà di emergere nell’ambito di piattaforme e network di livello nazionale ed internazionale. A queste criticità si aggiunge il momento di congiuntura economica sfavorevole che limita la capacità dell’investimento in ricerca delle PMI, che compongono una parte essenziale del tessuto imprenditoriale collegato ai Poli Innovativi. Per contro la nuova programmazione regionale 2014-2020, già approntata sul modello di smart specialisation strategy ispirata da Horizon 2020, rappresenta per i Poli stessi l’opportunità per rafforzare la propria funzione di strumenti di interfaccia e middle governance della Regione Liguria.

Emanuele Fidora, direttore generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca del MIUR ha descritto i meccanismi di concertazione di una strategia condivisa Stato-Regioni che abbia l’obiettivo  di individuare le infrastrutture di ricerca più rilevanti a livello nazionale e regionale e di impostare attraverso questi criteri la destinazione di finanziamenti alle stesse, precedendo tre interventi che hanno illustrato l’esperienza di altre tre regioni italiane (Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna) nel settore innovazione: rispettivamente Marco Baccan (Finlombarda: “Trasformazione dell’approccio da verticale a orizzontale per settori di competenza”), Roberto Moriondo ( ‎Direttore della Direzione Innovazione, Ricerca, Università e Sviluppo Energetico Sostenibile della Regione Piemonte: ” Le parole chiave sono competenza e specializzazione, il problema più grave i tempi di attuazione delle politiche di innovazione”) e Leda Bologni (Aster: “E’ necessario sostenere le singole imprese con iniziative di sistema che arricchiscano il territorio nella sua complessità”) hanno costruito un quadro complessivo delle attività a sostegno dell’innovazione svolte dalle regioni di appartenenza, fornendo spunti di riflessione ed elementi di contatto tra le varie esperienze.

In chiusura Gabriella Drago, direttore generale del Dipartimento Sviluppo Economico Regione Liguria, ha presentato la struttura della Programmazione Regionale 2014-2020 per la Liguria, soffermandosi in particolare sui risultati attesi per ogni obiettivo tematico individuato dal programma: l’incremento di attività innovativa delle imprese,il rafforzamento del sistema innovativo regionale, la promozione di nuovi mercati per l’innovazione e l’aumento dell’incidenza del portafoglio di specializzazioni innovative ad alto valore aggiunto in contesti applicativi ad alta intensità di conoscenza (Obiettivo Tematico 1: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione), la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione dei servizi digitali pienamente interoperabili della Pubblica Amministrazione offerti a cittadini e imprese (Obiettivo Tematico 2: migliorare l’accesso alle TIC nonchè l’impiego e la qualità delle medesime), promuovere la competitività delle PMI (Obiettivo Tematico 3), sostenere la transizione verso un’economia a bassa emssione di carbonio in tutti i settorie (Obiettivo Tematico 4), ridurre il rischio idrogeologico e di erosione delle coste (Obiettivo Tematico 5: clima e rischi ambientali)

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I poli di innovazione e la nuova programmazione regionale 2014-2020 al Palazzo della Borsa di Genova

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Il 21 Luglio alla Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova  si terrà a partire dalle ore 9.30 il convegno “I POLI DI RICERCA E INNOVAZIONE E LE POLITICHE IN MATERIA DI R&I NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020”, organizzato dalla Regione Liguria (Dipartimento dello Sviluppo Economico, settore Ricerca, Innovazione ed Energia) per presentare le linee di indirizzo e di sviluppo dei Poli di Ricerca ed Innovazione liguri nell’ambito della nuova programmazione comunitaria 2014-2020.

La Commissione Europea ha evidenziato la smart specialisation (il concetto per cui la specializzazione tecnologica terrtioriale non sia imposta dall’alto, ma generi da un processo imprenditoriale di scoperta della specifica vocazione scientifica e tecnologica del territorio, in cui l’entità pubblica svolga un ruolo di supporto infrastrutturale e di creazione di policies adeguate alle scelte operate dagli attori privati e non selezioni imperativamente le aree di specializzazione) come il fulcro centrale della strategia Europa 2020, il programma quadro all’interno del quale opereranno le politiche comunitarie del prossimo decennio,sottolineandone in particolare la funzione di elemento essenziale di una nuova politica di coesione basata sullo sviluppo sostenibile. Le Regioni, partner istituzionali preferenziali di università, istituti di ricerca e piccole/medie imprese e parti chiave dei processi di innovazione, sono indicate dalla Comunità Europea come attori irrinunciabili per l’applicazione concreta della strategia Europa 2020, secondo un approccio di multi-level governance da cui emerga un “terzo livello” di governo di dimensione regionale, in cui verrebbero riallocate funzioni tradizionalmente statali, che comunichi direttamente con il livello comunitario utilizzando processi decisionali di tipo non gerarchico (forme di programmazione che favoriscano un approccio orizzontale tra operatori pubblici e privati).
Il quadro normativo della Regione Liguria si caratterizza per aver  accolto e fatto proprio l’impulso ad una caratterizzazione specialistica del territorio. Già dal 2007 la regione si è dotata, con la L.R. 2/2007 di un “quadro organico di riferimento per la declinazione di obiettivi, strumenti ed azioni nel campo della ricerca e dell’innovazione”, che in ambito di settorializzazione tematica prevede la costituzione di apposite piattaforme tecnologiche che rappresentino uno strumento di raccordo tra le esigenze delle piccole e medie imprese ed il sistema regionale della ricerca.

Le piattaforme tematiche sono state individuate nel “Programma Triennale di Sviluppo e Sostegno all’Università, alla Ricerca, all’Innovazione e al Trasferimento tecnologico 2009/2011” (strumento programmatico predisposto a tal scopo dalla legge 2/2007) in:

    • Ambient Intelligence e automazione intelligente
    • Energia in Liguria
    • Scienze della Vita, Biotecnologie e Applicazioni Sicure
    • Automazione, Supervisione, Sicurezza nei trasporti e nella logistica
    • Tecnologie del mare e ambiente marino

Coordinando, come da indirizzo C.E., ed integrando il programma triennale con le risorse derivanti dal POR FESR 2007-2013 ed il POR FSE 2007-2013 sono stati supportati due modelli di aggregazione: i distretti tecnologici ed i poli di ricerca ed innovazione.

Di seguito il programma dell’evento:

 

 

Invito 21 Luglio-2

 

Il link alla versione PDF del programma dell’evento

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Game Happens Report

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Game design, crowd-funding e le prospettive di sviluppo locale ed internzionale dell’industria indipendente del vidogioco sono stati gli argomenti che hanno tenuto banco a Game Happens, la convention organizzata il 27 Giugno a Villa Durazzo Bombrini di Genova Cornigliano da Urustar e Genova-Liguria Film Commission, con il supporto di Società per Cornigliano, del Centro Ligure Produttività e del Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano.

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Game Happens! Una giornata dedicata al game development a Villa Bombrini

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Venerdì 27 giugno, dalle 9.00 all 18.00, Villa Bombrini a Genova Cornigliano ospiterà Game Happens, un workshop dedicato all’aggregazione, al networking e allo sviluppo delle realtà locali che operano nel settore creativo del game development. Durante la giornata verranno esposti  casi di successo a livello nazionale e internazionale affinché siano di ispirazione per l’industria creativa che opera sul territorio regionale, con particolare attenzione alla diversità e varietà di sguardi che vengono coinvolti, per raccontare il volto umano dello sviluppo indipendente, per illustrare le competenze utili nel settore e per delineare le potenzialità della professione.